La ginnastica artistica maschile, disciplina olimpica, prevede sei attrezzi che uniscono potenza ed eleganza e danno luogo a esercizi davvero spettacolari.
Con questa disciplina si esprime forza e agilità.
Gli esercizi sono valutati da una giuria in base al loro contenuto sia per la complessità tecnica che per la precisione di esecuzione.
Anelli
Gli anelli sono posti a 2, 8 metri di altezza all’estremità di una struttura.
Sono l’unico attrezzo della ginnastica in cui il contatto dell’atleta con lo strumento dell’esercizio (presa delle mani sugli anelli) resta immutato per tutta la durata dell’esecuzione.
L’esercizio prevede elementi di slancio ma anche statici e ogni oscillazione provoca una penalità sul punteggio di partenza.
Il ginnasta in sospensione o in appoggio esprime la massima forza muscolare.
Famosa è il movimento a “croce” eseguita in modo perfetto da Yuri Chechi, medaglia d’oro alle Olimpiadi del 1996 che prevede movimenti acrobatico in avanti, indietro o longitudinalmente, molto complesso.
Tavola del volteggio
Forma evoluta del vecchio e conosciuto “cavallo” (ancora in uso come attrezzo preparatorio di base). La nuova “versione” è una piattaforma più morbida e più larga su cui si possono eseguire salti e volteggi preceduti da una corsa (massimo 25 metri) e una battuta a piedi pari su una pedana elastica.
Per i bimbi più piccoli spesso viene sostituto con dei tappetoni a forma di parallelepipedo di pari altezza per facilitare l’apprendimento della tecnica.
Nella fase finale delle grandi competizioni ufficiali sono previsti due salti con difficoltà differenti.
Parallele pari
Le parallele – dette anche parallele pari, per distinguerle dalle parallele asimmetriche – sono due correnti paralleli distanziati fra loro all’incirca quanto la larghezza delle spalle dell’esecutore e sostenuti da quattro montanti ad un’altezza dal suolo di un paio di metri. Gli esercizi a questo attrezzo prevedono un’ampia varietà di figure e di movimenti, tutti eseguiti interagendo con l’attrezzo con i soli arti superiori, in cui sono tuttavia predominanti le fasi in appoggio.
Sbarra
È uno staggio in fibra di carbonio posto a 2,8 metri di altezza. Si tratta di un attrezzo molto spettacolare che permette di apprezzare la tecnica e il talento acrobatico del ginnasta. Si possono eseguire giri alla verticale, granvolte, e cambi di presa con fase di volo. In uscita il programma prevede combinazioni acrobatiche complesse con rotazioni sull’asse longitudinale e trasversale.
Suolo (o Corpo Libero)
Le evoluzioni acrobatiche, essenza dell’esercizio a corpo libero, mettono in evidenza il capacità fisiche del ginnasta perché in questa disciplina l’unico attrezzo è costituito dal suolo.
il ginnasta durante l’esecuzione esegue diagonali di salti acrobatici che sfidano le leggi della gravità e lasciano il pubblico senza fiato!
Le moderne pedane per gli esercizi al corpo libero sono costituite da quadrati di dodici metri di lato con un elevato grado di elasticità, che consentono quindi fasi di volo molto ampie. Fasi di volo che hanno caratterizzato infatti l’evoluzione tecnica di questa specialità.
Nelle grandi competizioni ufficiali, l’esercizio prevede almeno 3 o 4 serie acrobatiche, una posizione di equilibrio, elementi statici di forza e di scioltezza articolare. A differenza del settore femminile non è previsto un accompagnamento musicale